Il covid non ferma la tradizione! Santa Lucia ha portato un dono speciale per i bimbi delle famiglie sanzenate, con una sorpresa anche per i genitori. In quest’anno difficile, Pro Loco, Protezione Civile, Comune e Comitato “Brujel de Castel” si sono unite per un’iniziativa solidale a favore dei bambini sul territorio comunale. Ieri, 12 dicembre, la consegna ufficiale dei doni: un sacchetto di dolciumi. Ma i volontari non erano soli, infatti ad accompagnarli c’era una Santa Lucia in carne ed ossa. Ma il momento più bello è stato questa mattina, quando i bimbi al risveglio hanno trovato giocattoli e vassoi di dolcetti.
Oggi infatti si celebra Santa Lucia, tradizione molto sentita in Veneto e soprattutto a San Zeno di Montagna. La tradizione dei regali viene fatta risalire al XIV secolo, da quando i nobili veneziani, nel giorno dedicato alla santa, facevano doni ai bambini. Una leggenda di Verona vuole invece che intorno al XIII secolo, in città, in particolare tra i bimbi, era scoppiata una terribile ed incurabile epidemia di “male agli occhi”. La popolazione decise allora di chiedere la grazia a santa Lucia, con un pellegrinaggio a piedi scalzi e senza mantello, fino alla chiesa di Sant’Agnese, dedicata anche alla martire siracusana, posta dove oggi c’è la sede del Comune, Palazzo Barbieri. Il freddo spaventava i bambini che non avevano nessuna intenzione di partecipare al pellegrinaggio. Allora i genitori promisero loro che, se avessero ubbidito, la santa avrebbe fatto trovare, al loro ritorno, tanti doni. I bambini accettarono ed iniziarono il pellegrinaggio; poco tempo dopo l’epidemia si esaurì.

Soprattutto quest’anno Santa Lucia è stata una festa molto importante per il morale dei bimbi del nostro paese, costretti a vivere un periodo di isolamento sociale in un’età in cui tutti noi giocavamo liberi con i coetanei.