Lunedì 6 settembre, l’appuntamento annuale con il Senturel è finalmente arrivato. L’evento tanto atteso quest’anno era dedicato alla memoria di Bruno Fenner, storico protagonista del Senturel scomparso lo scorso febbraio. In suo ricordo è stata stampata sulla maglietta di quest’anno la frase “Ciao Bruno, bòcia da lassù” e consegnata una targa commemorativa alla famiglia Fenner.
Alle ore 10, concluse le iscrizioni, è iniziato il sorteggio. Circa 60 atleti si sono radunati all’esterno del Bar Milano e le 30 coppie estratte sono state suddivise in 6 gironi. Inoltre, per la prima volta è stata creata anche la categoria bambini, con una decina di iscritti.

Subito è iniziata una mattinata ricca di sfide, disputate tra la “piasa de soto” e contrada Castello. Con il delinearsi delle classifiche si è giunti all’ora di pranzo e i partecipanti si sono spostati in località Lumini per il pranzo organizzato. Nel primo pomeriggio la competizione si è scatenata nuovamente con le ultime decisive partite dei gironi. Una volta conclusa la prima fase, superata da 2 coppie per girone, più le migliori terze, sono iniziati gli scontri a eliminazione diretta.
Dopo il primo giro di partite i giochi sono tornati a San Zeno, in contrada Cà Sartori, per semifinali e finali. A raggiungere la gara decisiva sono state le coppie composte da Marco Perotti-Oscar Castellani e Carlo Rua Gambino-Denis Dal Bon. In serata, a trionfare dopo una combattutissima finale, è stata la coppia Perotti-Castellani 12-9.
La premiazione, svolta presso il Bar Centrale alla presenza delle autorità, ha visto anche numerose sfide di cori tra boscheri e gineprelli, già in clima per l’imminente partita di calcio di sabato 11 settembre.

La partecipazione record di quest’anno ha dimostrato che le tradizioni sono considerate ancora oggi un elemento centrale nella comunità di questo paese. Con un arrivederci all’anno prossimo, lunga vita al Senturel!
Precisazione topografica. La “Piassa de Soto” o “piassa dei busiardi” è la piazzetta o slargo davanti al caseificio e alla corte Comessari (casa mia) . Da non confondere con la “piassa de sora” che parte dal miralago e arriva praticamente fino a piazza a. Schena. Quei de la piassa de Soto, pochi e valorosi rimasti, non hanno niente da spartire con quei de la piassa de sora!! 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😘😘😘😘
Ahaha sappiamo che non è usuale, ma quest’anno abbiamo giocato qualche partita sotto il Giardinetto 🤗