Un periodico del Lago di Garda afferma con sicurezza che tra le altre specie non autoctone presenti come (gamberetti, gamberoni, pesce siluro, molluschi ed altre ancora) esista anche la medusa “Craspedacusta” di acqua dolce. Arriva infatti dal fiume “Yangtze” della Cina. Vista la sua grande distribuzione cosmopolita con la sola eccezione dell’Antartide, la troviamo pure nei Laghi trentini.
Nessun timore però, perché queste meduse sono innocue per l’uomo, non sono velenose come quelle marine. Misurano appena 2,50 cm e la loro apparizione avvistata per la prima volta nel 2008 e nel 1950 nel Lago di Suviana (BO) e nel ’60 nel Lago di Viverone (VC), nel Lago d’Iseo, in Sardegna nel Lago Liscia (OT). In ogni caso è bene non sottovalutare la necessità della conoscenza limnologica e biologica per comprendere in che modo curare il nostro Lago. La maggiore conoscenza ci permetterà ci permetterà in che modo decifrare un sistema in continua evoluzione in modo complesso, l’invasione dell’uomo con l’edilizia speculativa, invasioni di specie aliene e cambiamenti climatici.
Giancarlo Maffezzoli – Garda