Tre autori: Mauro Neri, Maurizio Marogna, Silvia Vernaccini nel maggio 2020 hanno dato alle stampe il loro libro: “Storie del Monte Baldo e del suo Lago”. É una splendido inno al “Giardino d’Europa”. Qualcuno in tempi passati lo aveva definito “Hortus Europae” per la varietà della flora e fauna che esisteva ed ancora esiste.
Sia pure in modo ridotto per la mano dell’uomo si trovano piante e fiori di una rarità esemplare, di un clima che va dal temperato a quello alpino, con un fiore tipico come la stella alpina.
Il libro descrive magnificamente la flora e la fauna e anche 42 affascinanti storie sulle tradizioni e cultura delle genti del Monte Baldo, il suo paesaggio suggestivo comprendente la visione magnifica del Lago di Garda ai suoi piedi. Non trascura poi, il lato gastronomico con i prodotti, tipici della montagna, oltre le sue mille erbe, anche medicinali e i molti fiori rari in relazione al suo clima. Argomenti che facilitano al lettore di scoprire un Monte Baldo, da tanti sconosciuto, ancora più interessante di quello che balza all’occhio del turista.
Questo libro, steso da autori appassionati cultori del Monte Baldo, è riuscito a risvegliare dal sonno dell’oblio molti volonterosi amanti del Baldo a dar vita ad una Associazione “Sovra confine” di cittadini veronesi e trentini per la promozione della pratica presso l’UNESCO, per il riconoscimento del Monte Baldo e del suo Lago (veronese e trentino) quale “Patrimonio dell’Umanità”.
Giancarlo Maffezzoli – Garda