Stanno per iniziare i lavori di restauro e rivitalizzazione estetica della chiesetta situata sul crinale del Baldo di fianco al rifugio Chierego. Un nuovo volto per la chiesetta alpina di Costabella che torna ad arricchire la bellezza del Monte Baldo.

La chiesetta era stata distrutta della tempesta Vaia che due anni fa aveva causato danni enormi. Il vento fortissimo, con raffiche oltre i 150Km/h ne aveva scoperchiato il tetto di rame, divelto tutte le vetrate e addirittura abbattuto parte della costruzione in muratura.

Progetto Costabella retro – Foto di A.N.A. Verona

“La ricostruzione inizierà appena la stagione invernale mollerà la morsa sulla montagna. Il progetto è pronto, i prossimi mesi serviranno per sbrigare le ultime formalità burocratiche propedeutiche al via ai lavori. Poi, finalmente, la ricostruzione potrà entrare nel vivo. La chiesetta sarà messa in sicurezza con opere murarie antisismiche, nuovi vetri, strutture consolidate e un design che ben dialoga con il contesto montano in cui è inserita”, riporta il sito dell’A.N.A. Verona, che l’ha voluta e finanziata.

Progetto Costabella fronte – Foto di A.N.A. Verona

Ogni prima domenica di luglio alcune centinaia di alpini, con familiari, amici e simpatizzanti, si danno appuntamento in Prada o a San Zeno di Montagna per risalire il Baldo fino a Costabella: circa due ore di cammino su un sentiero poco impegnativo. Nella chiesetta, dove riposano i resti di un giovane soldato morto in Russia nel 1943, viene poi celebrata una messa. Una tradizione che si ripete ormai da 57 anni.

In questo fine 2020 davvero travagliato, con le baite alpine chiuse ormai da mesi e la vita associativa ridotta al minimo, il risultato raggiunto è davvero una base importante per il futuro del Baldo.