C’era molta attesa per l’inizio della stagione estiva 2020, ma anche una grande preoccupazione. Ora che si è conclusa, il presidente dell’associazione albergatori di San Zeno di Montagna e proprietario dell’albergo Sole, Corrado Bonetti, ha tirato un po’ le somme:

Com’è andata la stagione quest’anno?
La risposta è molto semplice: è andata male rispetto alla stagione dell’anno scorso, visto che che a causa del covid abbiamo avuto difficoltà fino a fine giugno. Luglio e agosto abbiamo lavorato, soprattutto agosto, e a settembre abbiamo lavoricchiato. Se quindi dobbiamo fare un’analisi su tutto l’anno non è andata per niente bene, se invece dobbiamo analizzare i due mesi d’estate è andata abbastanza bene, però non è sufficiente per tenere in piedi strutture così grandi.

Quali difficoltà avete riscontrato?
Come prima cosa l’organizzazione, perchè abbiamo dovuto cambiare il modo di lavorare. Ci siamo adeguati alle nuove regole, come l’acquisto di nebulizzatori per sanificare le stanze e i vari dispenser dislocati in tutto l’hotel. Inoltre i distanziamenti hanno causato la perdita di posti a tavola. Tutti siamo riusciti ad adeguarci alle norme, grazie anche a “Federalberghi”, che ha creato un “security clean” che consiste in un pacchetto anti-covid che tutti gli alberghi hanno adottato.

Visto il calo dei visitatori, i dipendenti assunti sono stati meno?
Il distanziamento ha aumentato il rapporto tra dipendenti e clienti perchè questi non potevano più usufruire di un self-service ma era tutto servito. Inoltre c’è stato un aumento delle difficoltà organizzative per garantire la continua sanificazione. Uno stress notevole, fisico e mentale che la notte mi dava difficoltà a dormire. È stato molto pesante dal punto di vista psicologico. Quindi abbiamo dovuto assumere più persone e questo ha portato di conseguenza ad un aumento dei costi.

Avete organizzato altre attività per attirare i turisti?
No, perchè le norme di sicurezza non permettevano l’organizzazione di altre attività, partendo dal problema dell’assembramento, ma anche per la preoccupazione dei clienti riguardo la condivisione di spazi comuni con tutta la clientela. Ciò ha penalizzato soprattutto gli alberghi, rispetto magari agli appartamenti dove c’era solo il nucleo familiare.

L’associazione per una prossima ripartenza post covid ha qualche misura da mettere in campo?
Ci stiamo confrontando. Momentaneamente non esistono soluzioni e per questo siamo molto preoccupati. Stiamo aspettando le direttive dal punto di vista nazionale. Altrimenti le strutture che lavoravano con i gruppi dovranno adottare un’altra strategia e puntare sugli individuali. Comunque ci dovremo trovare a breve per parlarne.

Qual è il suo giudizio riguardo il bonus vacanze? È stato utilizzato a San Zeno di Montagna?
Io devo dare un giudizio positivo. Le richieste che ho ricevuto le ho accettate. Sicuramente il bonus ha permesso una vacanza a famiglie che altrimenti non ne avevano la possibilità.

Avete avuto più clientela straniera oppure italiana?
Io ho lavorato maggiormente con Italiani per due motivi principali: la situazione all’estero era peggiore della nostra rendendo difficile l’arrivo di stranieri, inoltre, dato il minor numero di prenotazioni e di conseguenza un maggior numero di stanze libere, il turista straniero preferiva scegliere una struttura situata sul Lago di Garda, essendo San Zeno di Montagna considerato una meta secondaria. Io mi ritengo fortunato perché avendo principalmente una clientela italiana quest’anno sono stato premiato, mentre chi gli scorsi anni aveva soprattutto clienti stranieri ora è andato più in difficoltà.

Vuole aggiungere altro?
Mi auguro che tutto riparta. Sarà difficile tornare ai livelli di prima, ma dobbiamo provarci. Ci confronteremo anche con l’amministrazione per trovare qualche alternativa valida per San Zeno e noi puntiamo sul “green” perché forse è una strada che ci può portare qualche cliente in più. Questa è unal’idea che è nata all’interno dell’associazione. Perché San Zeno è “green”!



Articolo di:
Valentina Peretti
Veronica Zanolli

By Generazione G

Siamo un gruppo di giovani nato nel gennaio 2020 che vuole dare voce a San Zeno di Montagna con proposte, attività e progetti, poiché riteniamo la cittadinanza attiva un valore fondamentale per lo sviluppo della società.